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L'AMORE INFEDELE
(UNFAITHFUL)
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  Stampa questa scheda Data della recensione: 7 gennaio 2003
 
di Adrian Lyne, con Richard Gere, Diane Lane, Olivier Martinez, Eric Per Sullivan (Stati Uniti, 2002)
 
" Una storia, nella quale lo spettatore tenderà a scusare più un omicidio che un adulterio": c'è solo da sperare che l'aberrazione firmata Adrian Lyne sia una svista del press book. Poiché altrimenti, nemmeno alle solite attenuanti sulle buone intenzioni potremmo aggrapparci (le meno sfacciate, s'intende; non quelle più ciniche di rifare uno dei capolavori di Claude Chabrol, LA FEMME INFIDELE, nell'estetica criminal-erotica cara all'autore di NOVE SETTIMANE E ½ e ATTRAZIONE FATALE): volevasi dimostrare alle distratte platee dei prodotti patinati come non solo il desiderio femminile esista. Ma come dovrebbe godere,nei confronti dell'ordine sociale e morale, perlomeno della medesima legittimità di quello maschile.

Non è proprio il caso. La prima parte del film è altrettanto ipocrita di quanto segue, ma perlomeno scritta e filmata con logica ed eleganza. In una spettacolare, anche se invero metaforicamente ovvia, tempesta di vento su Manhattan, lo scatenarsi della libido (con i flou all'americana, non illudetevi) dell' impeccabile moglie, madre, casalinga, griffata, brushata Diane Lane (di gran lunga, comunque, la cosa migliore del film). Amata consorte, figuriamoci, di uno dei massimi anche se ormai leggermente stagionati sex-symbol in circolazione, Richard Gere, giro collo azzurri, occhialini e carattere d'oro: ma che s'imbatte nel certamente appetibile Olivier Martinez, apparentemente scapolo, loft design zeppo di libri e, come no, francese.

Proposte indecenti, travolgimento dei sensi, menzogne, colpevolezza, lacrime ed un crescendo altrettanto inverosimile che ipocrita che non sto di certo a raccontarvi occupano la seconda parte. E, a colpi di luci ed ombre anche professionalmente maneggiate, a quanto sopra: evitate (soprattutto se siete donne) le corna. Un regista è più che autorizzato a specularci sopra a colpi di immagini apparentemente trasgressive: ma di come finisca immancabilmente in tragedia, nemmeno vi fate un'idea.


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